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Programmazione degli eventi

Ciclo cinema italiano: La solitudine dei numeri primi

 

venerdì, 8 novembre 2013, ore 18:00 aula 15 E.V.                                    Kostantina Evanghelu

 

Protagonisti del film sono Alice e Mattia, entrambi con un'infanzia difficile che, per ragioni diverse, li segnerà profondamente, rendendoli unici e speciali proprio come diversi e speciali sono i numeri primi in matematica. Alice è ancora bambina quando  si rompe una gamba durante una sciata. La piccola rimarrà zoppa e, soprattutto, segnata per sempre da questo suo handicap. Mattia è un bambino molto intelligente che ha una sorella, Michela,  affetta da un grave ritardo mentale. Mattia si vergogna di lei di fronte ai suoi amici e per questo, in occasione di una festa cui entrambi vengono invitati, la lascia volontariamente in un parco, promettendole di andare presto a riprenderla. Ma Michela sparisce e non verrà mai più ritrovata. Questi due episodi iniziali, diversi nella loro drammaticità,  lasceranno per sempre pesanti segni nelle vite dei due protagonisti. Le loro esistenze si incroceranno: Alice e Mattia si scopriranno uniti e allo stesso tempo inevitabilmente divisi. 

 

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Ciclo cinema italiano: Il postino

 

​venerdi, 15 nonembre 2013, ore 18:00, aula 15 E.V.                                      Antonio Venturis

 

Nell'estate 1952 Mario Ruoppolo (M. Troisi), postino ausiliario in un'isola (Salina) delle Eolie, ha come unico destinatario da servire il poeta cileno Pablo Neruda (P. Noiret), esule con la moglie (A. Bonaiuto). Tra i due nasce un'amicizia grazie alla quale Mario scopre la forza della poesia e l'impegno politico. Tratto dal romanzo Ardiente paciencia (1986) del cileno Antonio Skàrmeta che lo ridusse anche per il teatro (messo in scena al Festival di Asti 1989 con la regia di Rosalia Polizzi e Luigi Pistilli e Marco Spiga nelle parti principali). Pur diretto dallo scozzese M. Radford, appartiene a Troisi (1953-94) che, gravemente malato di cuore, morì alla fine delle riprese. Fu lui a volerlo e a farne comprare i diritti perché, nonostante la differenza d'età (nel libro è ventenne), s'era innamorato del personaggio e del suo rapporto con la poesia. Forse anche di un altro tema: la tristezza di certe effimere amicizie estive che, col passar degli anni, contano nel ricordo soltanto per uno dei due. Fu Cocteau a dire per primo che la cinepresa filma la morte al lavoro. In questo film la frase vale quasi alla lettera: difficile per lo spettatore consapevole separare le emozioni. Per gli altri è più facile individuare i limiti del film: approssimativo e oleografico nell'ambientazione; sforzato nel discorso politico; troppo sbilanciato a sfavore di Neruda; incerto nelle figure di contorno, compresa quella della Cucinotta cui, comunque, il film fece da trampolino. Oscar per le musiche a Luis Bacalov.

 

Ciclo cinema italiano: Quando sei nato non puoi più nasconderti

 

 

venerdi, 29 nonembre 2013, ore 18:00, aula 15 E.V.                                             Rosaria Gulisano

 

Quando sei nato non puoi più nasconderti Ã¨ ispirato al romanzo omonimo (2003) di Maria Pace Ottieri. Il titolo del film è la traduzione di un'espressione africana sentita dal protagonista Sandro da un migrante incontrato nella sua città che vuole significare che la stessa nascita segna il passaggio ad una vita difficile che devi affrontare con le tue forze e a cui non puoi sfuggire nascondendoti, evitando di fare le tue scelte.

Il film, che tratta il problema dell'emigrazione clandestina, è stato presentato in concorso al 58º Festival di Cannes.

A proposito di questa opera, il regista Marco Tullio Giordana ha dichiarato: «Volevo raccontare con gli occhi ancora innocenti e perfino riconoscenti di un bambino che è stato salvato da loro chi sono questi migranti. Sandro scopre che sono molto simili a lui, che sono governati dagli stessi sentimenti, che può nascere l’amicizia, l’amore, il bisogno l’uno dell’altro, in modo assolutamente sincero».

 

Ciclo elementi di cultura: Cucinare ricette italiane

 

 

venerdi, 31 gennaio 2014, ore 18:00, aula A, Edificio Nuovo                                 Eleni Kassapi,

                                                                                                                             Atanasios Tripkos,

                                                                                                                             Eleni Kazantzi,  

                                                                                                                             Maria Limper Nalmpanti

 

Lo scopo di questo evento Ã¨ quello di offrire con materiali della cucina italiana un piccolo corpo di testi ed esempi di comportamenti verbali con utilizzo del baggaglio portato da ogniuno di noi che impariamo e parliamo l'italiano come lingua straniera.

 

Ciclo elementi di cultura: La piadina romagnuola

 

 

venerdi, 7 febbraio 2014, ore 18:00, piadineria "Giangusto"                                

Giangusto

 

 

La Piadineria Giangusto, nota catena italiana con trenta punti vendita in tutta Italia, presenta nel suo primo laboratorio artigianale in Grecia , in via Vilara 7,  a Salonicco, i segreti  di uno dei prodotti più gustosi e tipici della  gastronomia tradizionale romagnola  conosciuto in tutto il mondo: la piadina.

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